Spoleto

Spoleto deve il suo nome (cosa comunque tuttora non certa) alla congiunzione delle parole greche “Spao” e “Lithos”, cioè ‘sasso-staccato’: in altre parole il colle S. Elia su cui è sorta la città sarebbe ciò che rimane di una frana staccatasi da Monteluco.
Spoleto è un antichissimo centro abitato fin dalla preistoria. Sarebbe troppo lungo parlare della storia di Spoleto che la vide, tra le altre cose, capitale di uno dei più grandi Ducati Longobardi proiettando l’influenza politica della città su un vasto territorio dell’Italia centro-meridionale.

La Rocca albornoziana

Sicuramente è la più imponente delle rocche umbre ed è forse il monumento più rappresentativo di Spoleto.
Si erge sul colle S. Elia su un paesaggio molto suggestivo: ripide pareti rocciose, il bosco di lecci di Monteluco, lo straordinario ponte delle Torri (fine XIII secolo). I primi lavori iniziarono alla fine del 1359 a cura dell’architetto Matteo Gattaponi. La Rocca fu voluta dalla chiesa per controllare la Via Flaminia che passa lì sotto. La costruzione dell’edificio trae origine dalla missione di pacificare e rafforzare le terre della Chiesa, affidata nel 1353 dal papa Innocenzo VI al cardinale Albornoz. Per alcuni secoli l’edificio fu teatro degli avvenimenti più rilevanti della città, ospitando i maggiori personaggi del tempo. Gomez Albornoz, nipote del cardinale, è il primo castellano della Rocca, ormai ultimata; nel 1392 vi soggiorna Bonifacio IX. Fra i governatori assume un rilievo particolare Lucrezia Borgia, mandata qui diciannovenne dal padre, papa Alessandro VI, per allontanarla dal marito Alfonso d’Aragona. Dopo un lungo restauro, ora la Rocca albornoziana ospita il Museo nazionale del Ducato, nella Sala polivalente si allestiscono mostre temporanee, vi si svolgono concerti, convegni, il cortile delle Armi è un teatro all’aperto capace di ospitare fino a 1200 spettatori; la struttura è anche la sede della Scuola europea di restauro del libro.

Il Ponte delle Torri

È lungo 230 m, ed è il monumento simbolo della città: si tratta di un acquedotto romano-longobardo secondo alcuni, tardo-medievale secondo altri, unico nella sua altezza di 82 m, che lo rende il ponte antico in muratura più alto d’Europa. Il Ponte delle Torri viene considerato un’anomalia per l’epoca della sua costruzione: di fatto, raramente nella stessa epoca vennero costruite opere di uso civile di tale imponenza.

Il Duomo di Spoleto

Il Duomo è la cattedrale di Spoleto dedicata a S. Maria Assunta.
Eretto in forme romaniche nel XII secolo, ha subito interventi successivi con l’aggiunta di un portico di stile rinascimentale fra il 1491 e il 1504 e il rifacimento degli interni nel ‘600. L’interno, a tre navate su pilastri, ospita fra le tante opere di grande pregio artistico, nella prima cappella di destra un affresco con Madonna e Santi del Pinturicchio, sopra il portale mediano il busto in bronzo di Urbano VIII del Bernini, e nel transetto destro la tomba del pittore Filippo Lippi. Proprio quest’ultimo ha realizzato nell’abside un importante ciclo di affreschi: Presepio, Annunciazione, Transito di Maria e Incoronazione.